Il concorso di Ginevra ha avuto un risvolto tecnico d’eccezione: su dei percorsi ben concepiti (G. Lachat) si sono confrontati i migliori cavalieri del mondo fornendo delle prestazioni tecniche anche d’eccezione dal momento che, almeno una ha rappresentato la perfezione cosa che, da quando ho iniziato con questo blog, non è mai avvenuta.
Mi riferisco al giovane cavaliere tedesco Richard Vogel che ha presentato il cavallo United Touch con un addestramento che rappresenta appunto l’applicazione perfetta delle scienze motorie. Questo cavallo ha fatto vedere che se si impiega, anzichè la forza, la SPINTA delle leve posteriori, il cavallo copre maggiore terreno: di conseguenza ottiene una maggiore velocità, non accelerando i tempi di galoppo tra un ostacolo e l’altro, ma diminuendoli.
Oltre a Vogel, si sono messi in evidenza, M. MacCauley, S. Guerdat e J. Epaillard
