Si è svolta a Verona la tappa di Coppa del Mondo che ha avuto termine con la disputa del gran premio: dico subito che il vero vincitore della manifestazione è stato Uliano Vezzani! Infatti è stato capace di farmi indovinare tre giorni prima chi avrebbe vinto il G.P. : questo per la Sua straordinaria capacità di far emergere non i buoni cavalli ed anche non i cavalieri più esperti, ma i cavalli meglio preparati e quindi, anche ben montati. Poichè la qualità di un cavallo esprime la sua capacità di coprire spazio ed i cavalli lo possono fare soltanto nella misura nella quale riescono a far oscillare in equilibrio perfetto la loro linea dorsale, questo è possibile soltanto se ricorrono tre condizioni: 1. Che siano sani; 2. Che la mano del cavaliere assecondi il movimento oscillatorio della bocca del cavallo; 3. Che l’assetto del cavaliere non interferisca con la necessaria libertà delle reni del cavallo, senza la quale il cavallo tende ad irrigidire la schiena e quindi a coprire meno spazio.
Già da venerdì mi aveva colpito, con un’altro cavallo, la rara correttezza dell’assetto dell’amazzone Sofie Hinners che, immagino non a caso, è la ragazza di un cavaliere tedesco che vince i G.P. con estrema naturalezza! Ha battuto un eccellente B. Maher ed un M. Ehning che, proprio nella naturalezza, ha fatto qualche progresso. Ottima anche l’amazzone svedese P. Andersson.
Degli italiani il migliore resta il Car. Sc. E. Gaudiano perchè ha la migliore sensibilità sia nell’assieme che nel controllo del cavallo credo dovuta ad una corretta comprensione dell’Equitazione che altri non hanno.