Si è svolto oggi all’ippodromo militare di Tor di Quinto un interessante convegno, organizzato dal dipartimento tutela del cavallo diretto dal Dott. Giovagnoli, sul rapporto tra benessere del cavallo ed il metodo di equitazione naturale inventato dal Cap. Caprilli.
Ricercatori di tutto il mondo si sono alternati al microfono per ribadire che il benessere del cavallo è oggi una scienza multidimensionale, perfettamente misurabile. Che il cavallo deve comprendere per poter eseguire e gli interventi del cavaliere devono gradualmente ridursi (rinforzo negativo) per poterne sviluppare l’iniziativa (“L’atleta è il cavallo”). Che il metodo Caprilli ha anticipato i tempi di un secolo, risultando perfetto e completo secondo tutti i canoni della moderna etologia.
Il dott. Giovagnoli ha messo in rilievo l’importanza dell’addestramento corretto per il saltatore, perché gli consente di tenere il proprio baricentro molto basso: in questo modo, farà il minor sforzo e, ricevendosi a terra, caricherà sugli anteriori la minor quantità di peso.
Una ripresa di cavalieri di livello internazionale ha messo in pratica i fondamenti del sistema di equitazione naturale sotto l’esperta direzione del plurimedagliato Mauro Checcoli.
Il cavaliere che ha mostrato di saper meglio recepire i suddetti insegnamenti è stato il Serg. E. Portale del Centro Militare di Equitazione, al quale auguro di saper fare tesoro dei preziosi insegnamenti ricevuti.
Il Centro Militare sugli scudi anche domenica scorsa perché il Ten. F. Martini di Cigala ha vinto il gran premio di Cattolica con uno stallone allevato dal Centro Militare di Grosseto.
Carlo Cadorna