E’ improvvisamente e prematuramente mancato Ezio Maria Casati, personaggio di rilievo tra coloro che più amano il cavallo e ne chiedono una corretta preparazione fisica.
Aveva ereditato dal Padre Oscar, con il quale ho montato alla fine degli anni ’60 nell’ippodromo di Tor di Quinto, la passione per l’Equitazione e la convinzione che l’unico Sistema rispettoso del benessere del cavallo fosse quello di Equitazione Naturale inventato dal Cap. Caprilli.
Intuizione colta ed intelligente perché l’Equitazione, l’arte di mettere d’accordo due corpi viventi che si muovono, non può che attenersi alle regole della Dinamica, quella branca della Fisica che disciplina il movimento.
Perciò ha combattuto strenuamente contro l’odierna diffusa pretesa di montare a cavallo facendo riferimento ai principi della Statica, branca della Fisica che disciplina la posizione dei corpi fermi.
Alla grande passione e spirito combattivo aggiungeva una grande signorilità condita da un fine umorismo che non mancava mai.
Con queste qualità ha saputo coinvolgere nella Sua battaglia tanti appassionati. Io mi unisco a tutti loro con l’impegno di continuare la battaglia che Ezio Maria ha intrapreso.
Carlo Cadorna
Figure che hanno reso l’equitazione italiana degna di grande rispetto. Giovane cavaliere ho montato in concorso con Oscar Casati che veniva anche a Spoleto al concorso organizzato da mio padre Antonio, Tonino per gli amici!
Suo Padre ed io ci siamo sfidati, in caccia a Montelibretti, nel salto della staccionata (140) che recintava il campo prova di P. di Siena.