Il G.P. di Basilea ha mostrato un buon numero di cavalli che saltano bene e senza toccare ostacoli considerevoli per altezza e difficoltà. Ma dobbiamo dividerli in due categorie: vi sono quelli che trovano l’equilibrio e l’impulso semplicemente agendo con l’azione del peso del corpo (lastriglia.com/tecnicaequestre); altri con azione delle mani e dell’assetto. La differenza sta nel fatto che il primo cavallo scorre sotto il cavaliere ed ha bisogno soltanto di mantenere una situazione giusta. Il secondo invece difetta di impulso ed ha un equilibrio non perfetto: dovrà quindi essere aiutato con una distanza giusta ed aiutando momentaneamente le due variabili (aumentando quindi lo sforzo per il quale il cavallo è preparato.
Alla prima categoria appartiene il vincitore J. Epaillard su Donatello d’Auge ed il terzo Tim Greadly oltre a K. Staut, A. Schmid, R. Vogel, M. Fuchs. Alla seconda M. van der Vleuten, M. Ehning.