Ha inizio lo CSIO di Piazza di Siena nel bellissimo ovale, completamente rinnovato ed ammodernato. Il principale attore sarà, come sempre, U. Vezzani che ha molto apprezzato le condizioni ottimali del campo. questo il programma:
- 23 – 14.30 – 150 a tempo
- 24 – 14.30 – coppa delle nazioni
- 25 – 15.00 – piccolo G.P. 155 a barrage
- – 19.00 – sei barriere
- 26 – 14.30 – G.P. Roma Rolex visibile su RAI sport e www.piazzadisiena.it/en
Sono presenti le squadre di Belgio, Francia, Germania, Olanda, Irlanda, Israele, Svezia, Svizzera, Italia. A livello individuale i migliori cavalieri del mondo. L’Italia schiererà av.sc. L. De Luca, L. Vizzini , av.sc. L. Marziani, R. Pisani.
Rientrato da un impegno “storico”, parto dalla fine (G.P. Roma), segnata dal pessimo funzionamento della streaming, già segnalata.
Innanzitutto onori al miglior percorso di tutto il concorso: quello di Giulia Martinengo Marquet. Finalmente un cavallo leggero ed in avanti(l’unico). Se avesse potuto vederla Suo Padre (un eccellente cavaliere)sarebbe stato contento! Per il resto non ho visto alcun progresso nei cavalli italiani: il cap.magg. A.Zorzi, che per l’uniforme che indossa dovrebbe sapere che i cavalli si correggono in avanti, ha invece corretto “indietro” e con particolare violenza la sua Danique che naturalmente gli ha servito un errore di posteriore.
Ha vinto meritatamente D. Blumann davanti ad un mediocre C. O’ Connor.
Nella coppa delle nazioni, il risultato della nostra squadra (5°) ha corrisposto alle mie previsioni, stante che le uniche prestazioni probanti sono quelle ottenute al 1° livello. Mi ha sorpreso il risultato negativo della Svizzera, ma bisogna prendere atto che pochi cavalieri hanno portato i loro cavalli migliori. Meritata vittoria della Svezia.
Di rilievo per i contenuti tecnici, nel piccolo G.P., l’ottimo piazzamento di Paolo Adorno su ZG Fer.
Per concludere un concorso con qualche aspetto non trascurabile da controllare in primis quello dello streaming, perché la disposizione delle tribune consente a pochi spettatori di vedere la gara. Inappuntabile U. Vezzani con un compito difficile per il valore dei binomi in campo tutto da verificare. Molto curata la costruzione degli ostacoli e degli abbellimenti!
Carlo Cadorna
Organizzazione FISE? E allora ci spieghino il pessimo streaming, la regià inetta, specie giovedì, le scritte con il risultato e il posto in classifica che giovedì duravano si e no un secondo e oggi sono del tutto scomparse dopo i primi sedici percorsi della seconda manche. Figure da organizzazione paesana. Quanto ai nostri, nella prima manche sono riusciti a realizzare tre fuori tempo.
Anche oggi streaming sfocato, cavalieri irriconoscibili, una lente che sembra rovinata e fa vedere attraverso ua nebbia azzurrina
Rivisto meglio, davanti all’obbiettivo sembra che ci sia una garza che crea un reticolo biancastro. Oggi, dopo un intervallo senza scritte, il nome del cavaliere e del cavallo in campo comparivano solo alla fine del percorso. E venerdì quando hanno interrotto la Coppa delle Naziobi per far entrare in campo la banda dei Carabinieri? E ieri una lunga cerimonia, con personaggi malvestiti, un conduttore sciammannato, per festeggiare il col. Gutierrez, nome che non dice nulla agli spettatori europei? E’ proprio la ‘festa de noantri’.
Il Padre di G. Gutierrez è stato per un certo periodo detentore del record di salto in altezza.
Ultima perla: peri i primi due cavalieri della seconda manche hanno dato come risultato la somma dei tempi delle due manche. Così, tanto per vedere come sarebbe andata.
Ho conosciuto il tenente Martinengo quando era di stanza a Palmanova. Elegante come cavaliere e come ufficiale. Niente da spartire con questa brigata di finti carabinieri, finti avieri, finti graduati di truppa. Sarebbe meglio avere veri campioni.
Roberto Martinengo, figlio di un importante comandante di “Genova Cavalleria”, aveva avuto la fortuna di essere a Montelibretti quando il comandante era il Col. Manzin, grande istruttore, qualificato alla Scuola di Pinerolo. Purtroppo, nell’equitazione di oggi, si sottovaluta l’importanza della cultura.