Il G.P. di Amsterdam si è disputato su di un percorso anonimo, nel senso che ha messo in rilievo troppo poco la capacità dei cavalli di esprimere equilibrio ed impulso abbinati: questa è la vera base della buona equitazione!
L’ha mostrato molto bene il cavaliere irlandese Denis Linch, che a mio giudizio è stato il migliore, rispettando l’equilibrio del suo cavallo nella parte finale: in essa avrebbe infatti potuto guadagnare almeno un secondo aumentando la velocità. Ma, se avesse fatto così, avrebbe confuso l’equilibrio, anche mentale oltre che muscolare, del suo cavallo. BRAVISSIMO! Il fatto che sia stato il migliore lo dimostra la giusta postura del suo cavallo sempre ben TESO sulla mano ma mai chiuso (come purtroppo gran parte degli altri cavalli) e con la groppa del cavallo sempre ben sollevata.