L’ETICA DELLO SPORT

 Nel mio ultimo intervento, avevo previsto che vi potesse essere una qualche forma di scambio tra l’offerta saudita di sponsorizzare le coppe delle nazioni e la sospensione per 8 mesi dei loro migliori due cavalieri. Ma, pur con questo terribile dubbio, era forte in me la certezza che alla fine nulla sarebbe stato modificato nel rispetto dell’etica dello sport che invece è stata volutamente calpestata.

Infatti, la sospensione era stata causata non dall’uso di farmaci di nuovissima concezione e, quindi, difficili da rilevare: sono stati usati addirittura cortisone e butazolidina ovvero due farmaci che servono per nascondere gravi lesioni invalidanti e che certamente sarebbero stati rilevati.   Inoltre i sauditi hanno inventato una specie di auto sospensione per far si che la pena decorresse dal mese di febbraio e non da quello di maggio (data del procedimento).   Come dire che non vi possono essere limiti all’imbroglio ove questo sia sostenuto da interessi economici superiori.

Poichè viviamo in Europa ed in essa si svolgeranno le prossime olimpiadi, pur in un momento di grave crisi finanziaria e politica,  non ci resta che sperare nelle Sue tradizioni di patria del diritto e della civiltà,  anche perchè la crisi è stata determinata proprio da carenze etiche e difficilmente potremo superarla senza stabilire nuove regole eticamente corrette.

Voglio quindi sperare che il presidente della FISE si faccia promotore, unitamente ai Suoi colleghi europei, di una presa di posizione, necessariamente durissima, per risparmiarci questo sfacelo etico-sportivo.

                                                                                        Carlo Cadorna

                                                        SPORTS ETHICS

 After the FEI forum of Lausanne, I  anticipated some kind of exchange between Saudi-Arabian  offering to sponsor the nations cups and two of the best riders’ suspention for eight months.  But , still beeing  in doubth about it, I knew for certain that, at the end, nothing would have been modified in rispect of sport ethics which, on the contrary, it has been trampled.  Indeed the suspention wasn’t due to the use of new kind of drugs, very difficult to find,  but two medicines have been  used with the purpose of hiding serious permanent damages, even knowing that the tricks would have been found out.

That  is to say that there are no limits for the dishonests who look after their own money matters.

 Since we live in Europe, where the Olympian games will be played, even in a serious financial and political crises, we fervently hope in Its traditional laws, in Its dignity and old civilization.  Europe crises has been caused by that lack of ethics and hardly we will get over this critical phase without establishing new rules ethically correct.

Therefore I hope that the President of Fise, together with his european colleagues, will be very resolute in changing old habits  and all together will work hardly in order to avoid this ethical-sporting disaster.

                                                                           CARLO CADORNA