Il GP Rolex di Acquisgrana, pur discutibile per la scarsa qualità dei percorsi, ha offerto qualche spunto interessante per giudicare l’equitazione di oggi, anche in considerazione della crescente critica riferita al rispetto dei cavalli che ha assunto le caratteristiche di un acceso dibattito determinato dall’intenzione della FEI di conferire ad un giudice il potere di eliminare i cavalli non ritenuti idonei.
Ritengo che il problema esista e, teoricamente, l’intenzione della FEI sarebbe corretta se il giudice si riferisse esclusivamente al linguaggio del cavallo che è l’unico che, come per tutti gli animali, non dice mai le bugie.
Il linguaggio del cavallo si esprime con le orecchie, con la coda ed eventualmente con i calci per manifestare i problemi più gravi. Poichè il cavallo sportivo viene considerato come atleta (è scritto sullo statuto della FISE) se non è perfettamente sano non può essere considerato un atleta.
Ad Acquisgrana si sono visti due cavalli disputarsi la vittoria: quello di M. Ehning che ha vinto, e quello di D. Deusser. Ma quale differenza sul piano fisico! Infatti, mentre quello di Deusser ha manifestato sempre grande equilibrio, decontrazione e serenità, quello di M. Ehning era sempre leggermente sulla mano (quindi non perfettamente equilibrato), con le orecchie indietro (quindi inc…..ato) ed ha manifestato parecchie difese dopo i salti con i posteriori (sintomo di dolori muscolari o articolari). Lo stato dinamico corrisponde all’assetto dei due cavalieri: quello di Deusser ben appoggiato sulle staffe con il bacino che avanza oscillando nella sella dall’indietro in avanti. Quello di Ehning, sempre in difesa rispetto al movimento oscillatorio del cavallo.
Questo è quanto se parliamo di Equitazione: so che molti non sono d’accordo… Ma oggi vi sono le scienze motorie anche per l’equitazione e l’equitazione corretta, che rispetta la dinamica del cavallo, non è più un’opinione ma una realtà indiscutibile.
D’accordo sul confronto tra la monta di Deusser, equilibrata e controllata, e quella di Ehning, sempre col cavallo un po’ troppo in mano e spesso in ritardo nel cedere.. Comunque oggi è uscita la nuova classifica mondiale, dove Gaudiano ha il record per numenro di risultati utili (101) che gli hanno consetito di passare dal 25° al 22* posto, appena 30 punti dietro Ehning. In somma, la quantità fa premio sujlla qualità·
Ehning, non appoggia bene i piedi sulle staffe: di conseguenza il suo assetto è incollato al cavallo e non al suo movimento. E’ quindi errato perchè il movimento è determinato dall’oscillazione dorsale che deve essere favorita dalle reni del cavaliere come il movimento su di un’altalena.
Mi era sembrato migliorato, e invece oggi ho rivisto Zorzi a Sentower Park coi soliti difetti: redini corte, mani alte e ferme, schiena rigida. Si parla molto di ginnasticare i cavalli, ma molte volte sono i cavalieri che dovrebbero fare un’ora al giorno di esercizi specifici. Esistono in tutti gli sport, perché non nell’equjitazione?
Secondo me manca di un buon istruttore: condivido le critiche. Purtroppo sono tutti difetti che si sono consolidati nel periodo in Olanda.