Tutti i candidati si sono molto spesi durante la campagna elettorale per proclamare il loro impegno a mettere l’Etica al primo posto nel rispettivo programma.
Ora l’etica si esprime prima di tutto nel rispetto delle regole: per lo sport esse discendono dalla legge n° 289/2002 che impone la democrazia nelle società e l’obbligo di conformarsi ai regolamenti FISE.
Questi ultimi sono stati emanati dai commissari ma, pare, sono stati poco applicati.
Vorrei quindi sapere se gli illustri candidati non si sentono a disagio, in considerazione della loro elevata sensibilità etica, nel farsi eleggere da rappresentanti non eletti di associazioni che potrebbero non avere i requisiti per essere affiliate.
Aggiungo che ho letto su Facebook dei commenti penosi da parte di persone che, per il loro ruolo, dovrebbero, nel rispetto dei regolamenti, dare l’esempio.
Grazie Col. Cadorna,
come sempre puntuale e intellettualmente onesto!
Tiziano Bedostri
Stiamo andando a fondo: solo gli sciacalli non si fanno scrupoli!!