L’ippica è in crisi per cause tecniche, culturali ed organizzative. Le cause tecniche datano dai tempi di Federico Tesio.
Fu sempre avversato da tutti i dirigenti che lo consideravano, a torto, uno sfascia-cavalli. E’ stato invece, oltre che allevatore, l’unico vero allenatore che abbiamo avuto. Perchè è stato l’unico a possederne la cultura.
Oggi, tutte le qualifiche tecniche devono essere verificate ed aggiornate perchè, senza un’ippica vincente e di alta qualità, non si esce dalla crisi. Le cause culturali sono connesse con quelle tecniche ed hanno determinato la sparizione del pubblico competente ed appassionato. Per risalire la china, bisogna, in sinergia con le componenti equestri, approfittare dei collegamenti ed eventi televisivi per fare cultura. Sono necessari dei commentatori molto preparati sul piano tecnico e della comunicazione.
Le cause organizzative riguardano l’incapacità della classe dirigente ad effettuare un’analisi appropriata e, di conseguenza, a suggerire i correttivi e le iniziative idonee a risalire la china.
