Qualche debole raggio di luce nella travagliata situazione dell’Ippica.
Il ministero dell’agricoltura, per il tramite del sottosegretario Castiglione, ha fornito le cifre disponibili per il 2014 (180 mil. di cui 73 per il montepremi) ed ha promesso, a breve, un nuovo regolamento per le scommesse che sono in continuo calo.
Altre notizie positive riguardano le corse ad ostacoli che si disputeranno a Milano, Pisa e Merano.
Inoltre, presso lo stesso ministero è stato designato ad occuparsi dell’Ippica il Prof. Esposito che ha dimostrato interesse e capacità: la prossima settimana sarà a Parigi con i nostri tecnici per partecipare alla riunione che dovrà definire il calendario delle pattern.
All’ippodromo di Capannelle è stata collaudata positivamente la nuova pista per il trotto a mano dx: chissà che non si possa tornare agli antichi fasti… (foto del ’51 con il ministro Vanoni). Il ministro Saccomanni potrebbe prendere esempio!
Purtuttavia la situazione resta drammatica perché la ragione principale della débâcle delle scommesse ippiche è rappresentata dalla concorrenza delle altre scommesse al gettito delle quali lo stato non ha nessuna intenzione di rinunziare. Inoltre, senza la designazione di un unico rappresentante, ogni categoria ippica cercherà di salvare il proprio giardinetto. Malgrado tutto quello che è successo, non hanno ancora compreso che “quella” ippica è finita. La nuova può sorgere soltanto puntando sulla qualità.
Carlo Cadorna