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I CONTI DEI CAVALLI

Leggo che il quotidiano Libero ha sospeso la pubblicazione della pagina dedicata ai cavalli:  non mi meraviglia ed ecco perché.

Tutti gli sport, ma soprattutto quelli ippici per l’alto costo di mantenimento dei cavalli, hanno bisogno di sponsor per sopravvivere:  ma questi si muovono solo in presenza di una grande platea di appassionati.
A parte le fiere, questa grande platea non c’è ormai da tanti anni.  Le cause sono da ricercarsi nella scarsa attenzione degli organizzatori nei confronti del pubblico e dal basso livello tecnico che preclude la possibilità di avere dei veri campioni.

Vengo dall’ippica ed avendo abitato tanti anni a poca distanza da Dormello, conservo ancora vivo il ricordo dei grandi campioni di Federico Tesio da Toulouse Lautrec a Ribot. Oggi perché mai dovrei andare alle corse per vedere, con rare eccezioni,  dei poveri cavalli senza condizione muscolare e troppo sfruttati? Il mondo equestre paga la noia mortale delle gare e la mancanza di veri campioni. Purtroppo, lo sport equestre è l’unico alla direzione del quale non basta un buon manager. E’ necessaria anche una grande competenza perché le scelte tecniche sono fondamentali e non possono essere compensate da una buona organizzazione. La confusione tecnica esistente può essere superata soltanto affidando la direzione tecnica ad un unico istruttore competente.  Ce n’è ancora qualcuno italiano come c’è un americano che ha degli allievi molto ben impostati in Italia.

Invece è stato assunto un cavaliere commerciante che, al massimo, potrà venderci un po’ di cavalli con troppi aiutanti. Gli ultimi trentanni non ci hanno insegnato niente! In questo quadro, è naturale che il quotidiano Libero, in assenza di pubblicità, sospenda la pagina a noi dedicata. E non scommetterei un centesimo sulla durata del canale televisivo che è gestito da persone molto capaci,  se non fosse che lo paga la FISE, cioè NOI !

Carlo Cadorna

N.B. Subito dopo l’elezione di Antonella Dallari,  “Libero” ha ripreso la pubblicazione della pagina dedicata ai cavalli:  forse si è pentito della pessima informazione fatta nei giorni precedenti, cercando di sostenere l’insostenibile ricandidatura del presidente uscente.   Credo anche che il grande interesse mostrato dai frequentatori della rete per le vicende equestri abbia avuto una qualche influenza.  Rivolgo quindi un appello agli amici appassionati di equitazione perchè non sottovalutino l’importanza della loro presenza su INTERNET:  essa è sempre più in grado di determinare delle scelte, anche di grande rilievo.

 

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