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LA PREPARAZIONE FISICA DEL CAVALIERE

La PREPARAZIONE  FISICA è resa necessaria e conveniente dal fatto che la pratica dell’equitazione deve essere integrata sia per ottenere più facilmente dei buoni risultati, sia per evitare controindicazioni di carattere vertebrale sia, infine, per evitare incidenti in caso di caduta.      L ‘equitazione,  se viene praticata secondo le regole(“L’assetto a cavallo”) del Sistema Naturale,  non è affatto controindicata nei confronti di coloro che hanno problemi alla colonna vertebrale perchè il cavaliere NON deve cercare di aderire alla sella ma semplicemente inserirsi nel movimento del cavallo:  al contrario aiuta a migliorare la postura della schiena.  Io ho subito la frattura di L1, L3, L4,  e sono ancora a cavallo!

Si divide in preparazione atletica e mentale.

Per la PREPARAZIONE  ATLETICA  gli esercizi più convenienti sono quelli che prevedono flessioni e torsioni delle articolazioni(importantissima quella della caviglia) allo scopo di acquisire la necessaria agilità (ginnastica a corpo libero).

Per le cadute questi esercizi possono essere integrati da rotolamenti per terra e tecniche acrobatiche.

L’unico esercizio di potenziamento muscolare fortemente indicato è il nuoto a rana sul dorso:  richiede degli anni per uno sviluppo totale che comprenda il coordinamento respiratorio.  Sviluppa il sostegno e l’apertura delle spalle, la muscolatura che sostiene la colonna vertebrale prevenendo lesioni lombari, l’adduzione delle gambe.

Consiglio anche un esercizio che potete fare da seduti sul divano:  distendere le gambe ed, una per volta, metterle su di un poggia-piedi.

Indispensabile, quindi, l’effettuazione della ginnastica a cavallo che aiuta ad entrare nella sella, a rendere la mano indipendente ed a fortificare l’assetto.

Sono indicati anche il salto alla corda, la bicicletta purchè il cavaliere mantenga la stessa postura che si tiene a cavallo e l’uso delle scale.

Allo scopo di approfondire l’argomento consiglio la lettura del libro “Equitazione di Base”  di F. Tomassi  Ed. Mediterranee.

La PREPARAZIONE  MENTALE  ha lo scopo di insegnare al cavaliere a gestire i propri stati d’animo ed a vincere l’ansia perché si trasmette al cavallo ed influisce negativamente sulle prestazioni del binomio.  La mente lavora per immagini ma non distingue l’immaginato dal reale:  bisogna porsi, con l’immaginazione, obiettivi ambiziosi perché non si riuscirà a raggiungere nulla più di quanto immaginato.

Vi sono inoltre tecniche orientali di respirazione (le utilizzano i pianisti) che sfruttano il diaframma e sono molto efficaci nel prevenire l’ansia patologica. E’ anche importante abituarsi a respirare spesso durante la prova, sicuramente ogni volta che si vuol far rientrare il cavallo.   La preparazione mentale può essere approfondita leggendo il libro “Voglia di Vincere” di Jane Savoie   ed. Equestri.

 

Carlo Cadorna

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