II prova a squadre.
Grande prova di L. De Luca, perfetto sotto tutti i punti di vista anche grazie al fatto che non ha esagerato con la velocità del suo cavallo che non è ancora maturo per galoppare senza perdere l’equilibrio. Così tutto il percorso si è svolto in equilibrio perfetto e decontrazione conseguente: non l’avevo mai visto montare così bene!!!!!!!!
Invece, A. Garofalo, pur avendo ottenuto un discreto risultato, non mi è piaciuto perchè ad esso ha sacrificato la costruzione fisica del suo eccellente cavallo che è ben lungi dall’essere completata. Grande percorso anche di M. Fuchs su Leonie.
Ho potuto vedere la caduta di Cape Coral: il cavallo, come ho già commentato al G.P. Roma, ha un problema sulle articolazioni lombo-sacrali. Sul n° 1 e 2 ha saltato impegnando i posteriori ed ha manifestato scalciando, la presenza di dolore. Poi ha trovato una nuova scappatoia al dolore, rinunciando ad impegnare il posteriore sinistro: così è caduto pur essendo arrivato giusto ma non in grado di coprire l’ostacolo. E’ scandaloso che quel cavallo sia autorizzato a gareggiare!!!! Altro che benessere del cavallo….
La finale, con la conferma dell’eccellenza di De Luca, ha portato alla vittoria i cavalli “in avanti”, nell’ordine King Edward, molto ben montato da H. von Eckermann, davanti a Quel Homme (J. Guery) negli ultimi tempi in miglioramento costante, e Beuville, anch’egli ben montato da un miglioratissimo M. van der Vleuten. Ottima prova anche quella di B. Maher.
In sintesi, l’equitazione mondiale sta tornando alla tecnica di Piero d’Inzeo.
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CAMPIONATI MONDIALI HERNING
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Dopo il bel percorso di ieri sera De Luca era trentottesimo e quindi ben lontano dal ‘taglio’ dei 25 binomi ammessi all’ultimo giorno del campionato individuale. Ho quindi seguito con animo non proprio sportivo i successivi percorsi, che in effetti sono stati caratterizzati da continue sorprese (la caduta del campione europeo, vittima di un cambio di direzione della sua cavalla mentre si riceveva da un largo) e da errori imputabili alla stanchezza di molti equini al terzo giorno di gara. Alla fine il nostro cavaliere è risalito al ventiquattresimo posto. Se domenica continuerà migliorare, come ha fatto finora, potrebbe avvicinarsi alla decima posizione.
La rincorsa di De Luca si è fermata al 13* posto. Quindi è stato escluso dal secondo e ultimo giro. Ma anche con un altro netto non sarebbe andato oltre il decimo posto. Alla sua età von Eckermann ha lasciato Beerbaum per mettere su una scuderia indipendente, e sei anni dopo è diventato campione del mondo. Se De Luca non fa lo stesso resterà nel limbo dei cavalieri incompiuti.
Sarei oltremodo curioso di vedere un filmato della preparazione in campo prova di un binomio che entra in campo gara con un cavallo dal galoppo visibilmente disunito, prende il via, cerca di sottrarsi al fastidio/dolore, scalcia sui salti ed infine non salta un verticale e si fa largo travolgendo le barriere disarcionando la sua amazzone. Nessuno si è accorto della condizione del cavallo? Amazzone, selezionatore, personale FISE, veterinari, giuria? Ad un Campionato del Mondo? Per non parlare della versione edulcorata di un famoso ed esperto giornalista che parla di “incomprensione” per spiegare la caduta. Ma quel cavallo aveva problemi sin da Piazza di Siena, come qui ricordato.
La FISE che farà, dirà una parola su questo episodio o se la prenderà col destino cinico e baro e continuerà nello sfornare istruttori senza preparazione?
Complimenti a Lorenzo De Luca, al suo modo di montare ed a chi lo ha messo in sella od ha contribuito ad esso (Giulia Serventi).
Concordo in tutta questa analisi raffinata che riporta lo sport equestre al suo vero compito: quello di contribuire al benessere del cavallo!
I cavalli dei mondiali hanno passato il controllo veterinario. Per esempio, RMF Cecilie della Springsteen è stato giudicato inidoneo e gli USA hanno dovuto ricorrere alla riserva. Il fatto è che l’esame viene compiuto sul cavallo al trotto scosso, non al galoppo.
Le lesioni alte si vedono soltanto facendo girare stretto il cavallo al trotto alle due mani passando su di un cavalletto: dalla parte dove è leso si solleva tutto per non sollevare il garrese. Altrimenti è necessario l’esame clinico che rileva le infiammazioni iniettando un’apposita sostanza nel sangue.
Sarebbe comunque dovuto intervenire il Presidente di Giuria. Il cavallo si è presentato all’ostacolo con il posteriore sx lontano: quindi non poteva fare di meglio perchè le condizioni che determinano il salto erano già presenti.
Mi scuso ma devo correggere una mia inesattezza: il giornalista cui ho fatto riferimento non parla di incomprensione, come da me erroneamente riportato, ma di “grave indecisione” del cavallo Cape Coral. Sua è la colpa.
Non una parola sui comportamenti del cavallo che sono esattamente quelli da me descritti e testimoniati più che dalle mie parole da inequivoche immagini.
Non una parola su chi ha scelto di farlo entrare in gara.
Come sempre se qualcosa non va la si può scaricare su chi non parla. Poi al prossimo giro un articolo sulla sensibilità dei cavalli e sul rispetto loro dovuto e tutto quadra.
E magari ci si annovera tra gli uomini di cavalli.
Il nostro capo équipe si è dichiarato soddisfatto del risultato della squadra e ha promesso che ‘lavorerà sugli errori’ commessi dai cavalieri. Non sulla preparazione dei cavalli?
Consiglio di leggere su Cavallomagazine le interviste di Martuscelli a Marco Porro e a Garofalo. A proposito della squadra, Porro si dice soddisfatto: decimi dopo la gara a tempo (una 155) nel primo giro di coppa l’Italia è stata 18esima, retrocedendo così al 13esimo,posto. Ma, dice Porro, con un po’ di fortuna potevamo essere settimi o ottavi. Quando si dice la modestia. E poi anche lui con il vanto dei due cavalieri italiani tra gli ultimi 25, sorvolando sul fatto che Garofalo era 31esimo ed è rientrato nella semifinale grazie alla rinuncia di cinque o sei cavalieri che lo precedevano. Ma nella intervista a Garofalo l’intervistatore si supera affermando che quella del binomio è stata una gara in crescendo: 0 penalità nella gara a tempo, 5 nel primo giro di Coppa, 8 nella gara a 60 e altre 8 nella semifinale. Allora è in crescendo anche De Luca, che era 7° nei mondiali del 2018 e a Herning è arrivato 13°…
Domenica il 22enne svizzero Edouard Schmitz ha vinto il GP di Dublino, dal quale De Luca si è ritirato dopo un paio di errori. E in Italia si parla di ‘giovani’ a proposito di trentenni e oltre! A proposito di De Luca, alla Poden Farms è arrivata l’inglese Holly Smith. Staremo a vedere.
Caro generale, ieri ho potuto seguire in streaming la gara alta, una 155 a barrage, del 5 stelle di Bruxelles. Primo a partire in barrage P. Fredricson, che ha segnato un tempo molto buono. Ma poi è entrata la Brinkop, della quale ti ho scritto il 12 luglio, che ha fatto meglio di 3 centesimi e ha vinto. La Brinkop è quella che è entrata alla Stephex e ha preso il posto di De Luca. Dei nostri, l’unico competitivo è stato Gaudiano, con un errore, il solito di Chalou, che ha problemi di copertura sui larghi in gabbia, quando è giocoforza ridurre l’andatura. 9 penalità per Bucci su Najade e 8 per De Luca con il grigio di Porro, cosa che secondo me andrebbe evitata. Sempre ieri Gaudiano con Nikolai de Music ha vinto la 145 a tempo, dando quasi quattro secondi al secondo arrivato. Ma purtroppo oggi i valori si stabiliscono su altre altezze.
Mi correggo, Bucci ha fatto 13 penalità
Se commette l’errore “per eccesso di souplesse” (che non è mai troppa) si vede che il cavallo manca di impulso (la tensione dorsale che, abbinata alla cadenza, porta alla decontrazione).
M ci sono situazioni, specie ai massimi livelli di difficoltà, in cui è necessario un extra impulso, un intervento più visibile da parte del cavaliere. In una gara precedente dello stesso concorso, una 145, ho visto Bucci fare un netto con Cochello con il cavallo sempre rotondo, redini lunghe, parabole impeccabili. Ma in GP ha montato un altro cavallo, su ostacoli molo più impegnativi.
Un po’ più di concretezza (come Fredricson o Smolders) non sarebbe stata inappropriata.
Sempre in tema di giovani, il GP del GCT di Walkensvaard è stato vinto da un altro 22enne, Michael Pender, irlandese. Ho seguito invece il GP Rolex di Bruxelles, vinto da Fredricson davanti a un brasiliano, seguito da un olandese, poi da un irlandese, poi da uno svizzero, poi da un messicano e infine da un lettone. Il primo italiano, De luca, nono, non è entrato in barrage con un errore. Il fatto è che in quattro giorni montando quattro diversi cavalli non ha fatto un solo percorso netto. In gara anche Gaudiano, con Chalou, che al secondo ostacolo, un largo, ha commesso errore di posteriore per mancanza di copertura e si è poi ritirato. Bel percorso di Bucci con Najade, ma ho sempre l’impressione che commetta l’errore per un eccesso di souplesse.
Caro Generale, la tappa romana del Global Champions Tour, che con P. di Siena e Verona è uno dei tre CSI5* che si tengono in Italia, è l’occasione per un altro bilancio dello stato degli sport equestri da noi. Oggi si è svolto il GP con 300.000 € di monte premi, preceduto da una gara di qualifica dei 30 binomi ammessi al GP. A rappresentare non l’Italia ma la nostra equitazione mancava De Luca, che non ha partecipato al concorso pur essendo stato indicato tra gli iscritti. Questo mi fa pensare a qualche crepa nel rapporto con Poden Farm. Degli altri italiani, Gaudiano si è piazzato ventitreesimo con un errore montando Chalou. Bucci con 8 penalità su Najade, Casadei con 16 penalità e Turturiello anche lui con 16 penalita, non hanno avuto accesso al GP, vinto da un tedesco, allievo di Beerbaum, mentre Gaudiano, che in GP ha montato non Chalou ma Crackbalou è arrivato ultimo con 19 penalità. E’ di questi giorni la notizia che Gaudiano dopo 17 anni in Germania, rientra in Italia apre una scuderia vicino a Brescia. Tout se tient, si diceva una volta. Ma stiamo certi che domani leggeremo resoconti entusiasti sulla stampa di regime.
Un fine settimana incredibile per l’equitazione italiana. Sabato Giampiero Garofalo – fidanzato di Lisa Nooren e ‘guardato’ da Henk Nooren) ha vinto il GP del CSI2 di Peelbergen. Oggi Gaudiano su Nikolai del Music ha vinto il GP del CSI3 di di Saint Tropez, mentre il giovane Francesco Correddu arrivava secondo nel GP del CSI4 di Ascona. Infine la squadra italiana, recuperata in extremis per la rinuncia della Svizzera, ha vinto la Coppa delle Nazioni del CSI4 di Varsavia, guadagnando l’accesso alla finale della prima divisone che si terrà a Barcellona. Nessuna di queste competizioni era del massimo livello, e nella 150 di Varsavia le nazioni già in prima divisione – Germania, Olanda, Belgio – hanno schierato squadre molto deboli. Ma comunque i cavalieri italiani- i quattro migliori con i loro migliori cavalli – hanno fatto il loro dovere, tre con almeno un percorso netto e De Luca con due (con una differenza di tempo di solo 1 centesimo tra i due percorsi). Mi chiedo cosa avrebbe fatto questa squadra a Herning..Ma intanto, tiriamo un sospiro dio sollievo.
Meno male: speriamo in un pò di luce per il futuro!
Oggi ho registrato il Gran Slam Rolex da Spruce Meadows (Canada). Il vincitore, D. Deusser, ha esibito un’equitazione perfetta, secondo il mio concetto, ed ha vinto facilmente contro i migliori cavalieri del mondo.
E con un monte premi di 3 milioni di dollari, se n’è portato a casa 1. Altra cultura equestre, altra sicurezza di risultati. Oggi la Germania ha vinto l’oro a squadre nei mondiali di completo, dove i nostri si sono distinti per fuori tempo nel cross da trenta secondi a 1 minuto. E anche nei concorsi 4* di oggi, Saint Tropez e Sentower Park, abbiamo raccolto le briciole.