Poichè mi erano giunte osservazioni critiche mi sono recato ai Pratoni – Centro Ranieri di Campello, per rendermi conto di persona dei contenuti tecnici del corso.
Devo dire prima di tutto che sbagliano gravemente coloro che assegnano al corso uno scarso contenuto tecnico: infatti, la presenza di Mauro Checcoli è preziosa, certamente per coloro che hanno l’intelligenza di assecondarlo e comprenderlo.
Ho visto infatti alcuni cavalli lavorare in decontrazione attraverso l’uso della mezza fermata: questa rappresenta quella che si definisce l’equitazione di base e costituisce l’80% della preparazione di un cavallo da salto. Certo, bisogna lavorare! Non si può pensare che 10 minuti di lavoro siano sufficienti per ottenere, in un periodo di tempo ragionevole, un qualche risultato. Un tempo sufficiente è quello di un’ora!
Inoltre, come dovrebbe essere scontato, per creare un binomio è necessario che almeno uno dei due sia esperto: non si può pensare di ottenere un qualche risultato addestrativo facendo montare dei cavalli verdi da cavalieri privi di assetto.
Ricordo che il cavaliere deve essere fermo in sella e contemporaneamente capace di assecondare il cavallo nei suoi cambiamenti di equilibrio.
Ho visto un certo numero di istruttori (aspiranti?) con un assetto con qualche difetto ma sufficiente per ottenere un qualche risultato; ma anche molti altri assolutamente privi di assetto e quindi in balia dei loro cavalli.
Poichè nella formazione dei cavalieri, come del resto in quella dei cavalli, vi sono diversi livelli che devono essere raggiunti prima di accedere a quelli successivi (moduli??) credo che vi sia qualcosa nel sistema dei moduli che dovrebbe essere meglio congegnato allo scopo di dare la preminenza al conseguimento di un assetto corretto.
Questo è un assetto corretto!
Esso richiede una corretta impostazione seguita dall’esercizio (ginnastica a cavallo, lavoro sui cambiamenti di equilibrio, montagnola) disciplinato protratto per un periodo di tempo, non certo breve, fino a risultato ottenuto.
Ho provato una certa emozione nel vedere alcuni soggetti della razza di Persano di buona qualità.
Per concludere, lo sforzo che viene fatto per rendere la struttura efficiente, è veramente encomiabile!
Carlo Cadorna