Domenica mi trovavo al circolo New Trekking Horse dove si disputava un completo di categoria 3.
Tutti i lettori avranno compreso che non ho un grande concetto dello stato dell’equitazione in Italia (“La situazione degli sport equestri in Italia”). Ieri, osservando la prova di salto ostacoli, ho potuto ammirare un’amazzone junior (Federica Farina) che ha presentato un cavallo molto ben preparato (Ulio B) e lo ha montato nel percorso in modo tecnicamente perfetto (10!) e con grande sensibilità di mano.
E’ un fatto talmente raro che merita di essere segnalato prima di tutto per complimentarmi con l’amazzone, con il Suo istruttore (Alice Righetto) ma anche perché finchè c’è qualcuno che lavora il proprio cavallo e lo monta in modo perfetto la rinascita dello sport equestre nel nostro paese è possibile purchè quel caso “raro” sia preso a modello. E’ esattamente quello che mi propongo con questo articolo.
Carlo Cadorna
Bene!
Grazie per questo commento così bello! L’equitazione è un lavoro di squadra e sono la persona più felice al mondo perché posso lavorare con un cavallo stupendo come Ulio. Ringrazio ogni giorno chi mi permette di poter lavorare con lui (i miei genitori). Non penso che rappresentiamo la perfezione, ma facciamo del nostro meglio, e questa è la mia soddisfazione più grande.
Ad majora! L’importante è porsi sempre dei traguardi più lontani nell’armonia con il proprio cavallo…
Bello i complimenti per la figlia e suo istruttore
Creare un’intesa che sia frutto di armonia,serenità e piacere é il nostro obiettivo, e riuscirci la nostra realizzazione. É raro ricevere un complimento…grazie mille!
Dovrebbe ricevere i complimenti non da me ma dalla FISE: è stato un vero piacere ammirare la Sua allieva e la ringrazio tanto!